La regione Emilia Romagna, a livello geografico, è praticamente tutta coperta, per la gioia del presidente Simone Alberici. C’è il San Lazzaro Farnesiana di Piacenza ma anche la Savignanese in provincia di Forlì-Cesena. In mezzo, tante realtà emiliane che faranno di tutto per sollevare al cielo la 17° edizione della Fossil Cup. I sedicesimi di finale hanno definito le 16 formazioni che continuano nel viaggio iniziato lo scorso settembre; viaggio che al via vedeva ben 64 compagini partecipanti. Sono rimaste, appunto, in 16, così divise: 4 squadre di Modena, il territorio più rappresentato (Sanmichelese, Terre di Castelli, Consolata, Cittadella), 3 di Reggio Emilia (Guastalla, Reggio Calcio, Castellarano), 3 di Parma (Fraore Noceto, Piccardo Traversetolo, Colorno), 3 di Bologna (Granamica, Zola Predosa, Sasso Marconi), 1 di Piacenza (lo stesso San Lazzaro), 1 di Ravenna (Faenza) e 1 di Forlì-Cesena (Savignanese).
Il prossimo 10 marzo, all’hotel San Marco di Parma, i sorteggi che definiranno gli accoppiamenti degli ottavi di finale. Impossibile, a oggi, definire una favorita: alcune realtà sembrano avere da un punto di vista tecnico qualcosa in più delle altre: le Terre di Castelli di mister Panini, la Reggio Calcio di Gianfranco Schillaci, il Fraore Noceto del direttore Silvano Orzi e lo Zola Predosa del dg Francesco Santoro stanno dimostrando sia in coppa che in campionato di avere una marcia superiore, ma il bello della “Fossil” è proprio la capacità di sovvertire i pronostici. Ne sa qualcosa la Sanmichelese, che conserva nella propria sede il torneo vinto lo scorso 2 giugno a Riccione grazie all’impresa condotta dal tecnico Nunzio Azzurro. I biancoverdi del responsabile Mauro Orlandi arrivano al sorteggio come miglior prima ed avranno quindi il vantaggio del fattore campo: ripetere l’exploit dello scorso anno è difficile, ma non impossibile. Un’alta formazione che sta dimostrando tanto entusiasmo è il Faenza: al debutto nella prestigiosa competizione, i ragazzi del direttore Nicola Cavina credono di poter giungere all’atto finale, che rappresenterebbe la conclusione di un cerchio dopo lunghi mesi di trasferta. L’esperienza di Gianluca Baldazzi potrebbe dare un qualcosa in più al Granamica (reduce dal successo ai rigori in una Castelnovo Monti completamente innevata), mentre mister Andrea Zini (che l’anno scorso arrivò in semifinale) prova nuovamente a stupire insieme ai suoi ragazzi del Castellarano. Colorno, Consolata, Cittadella, Guastalla, San Lazzaro, Savignanese e Piccardo Traversetolo partono in seconda o terza fila ma promettono sorpassi: in ogni caso, settimana dopo settimana, tutte hanno preso consapevolezza dei propri mezzi e adesso ci credono: la Fossil Cup entra davvero nel vivo, e la novità della Fossil League rende ancora più interessante una manifestazione ormai riconosciuta da tutti come vera e propria “Champions League dei giovani”: Carignano, Vicofertile, Nonantola, Enjoy, Terre Matildiche, Don Monari, Crespo e Corticella, uscite nel girone, hanno avuto infatti una seconda opportunità grazie alla competizione parallela riservata alle terze classificate. Parafrasando una frase divenuta celebre, “le sorprese ed i sogni calcistici non finiscono mai”: la Fossil, con il proprio entourage composto dagli inviati sui campi (fotografi, addetti ai lavori, social media manager e giornalisti) sarà pronto a raccontarvelo minuto per minuto. Ecco, allora, i prossimi appuntamenti.
FOSSIL CUP
Ottavi di finale 4 partite il 21 marzo in casa della meglio classificata; 4 partite il 28 marzo in casa della meglio classificata. Quarti di finale 2 partite l’11 aprile campo neutro a Rubiera stadio “Valeriani”; 2 partite il 18 aprile campo neutro a Rubiera stadio “Valeriani”. Semifinali: 2 gare il 3 maggio a Bagnolo stadio “Campari”. Finalissima 28 maggio.
FOSSIL LEAGUE
Quarti di finale 2 partite il 29 marzo campo neutro a Casalgrande stadio “Gottardi”; 2 partite il 5 aprile campo neutro a Casalgrande stadio “Gottardi”. Semifinali 2 partite il 26 aprile a Bagnolo stadio “Campari”. Finalissima 28 maggio.