REGGIO EMILIA – La tragica morte di Okpanem “Sharon” Enorese, 36enne di origini nigeriane residente a Reggio Emilia, ha scosso la comunità locale e aperto un’indagine per omicidio colposo. Secondo quanto riporta la Gazzetta di Reggio, Sharon, madre di due bambine piccole, aveva dato alla luce la sua secondogenita il 31 luglio e, pochi giorni dopo, ha iniziato a soffrire di forti mal di testa.
Il 12 agosto è andata al pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria Nuova, da cui è stata dimessa senza approfondimenti medici significativi. Il giorno successivo, il 14 agosto, la situazione è precipitata: dopo un nuovo episodio di malessere, Sharon è stata ricoverata in stato di coma, e il 23 agosto è stata dichiarata la sua morte cerebrale, causata da un’emorragia subaracnoidea.
La famiglia, tramite l’avvocato Pina Di Credico, ha sporto denuncia, chiedendo di fare chiarezza sulle circostanze che hanno portato al decesso della donna. La Procura di Reggio Emilia, inizialmente con la dottoressa Denise Panoutsopoulos e ora sotto la guida del Pm Dario Chiari, ha aperto un’inchiesta, con un medico del Santa Maria Nuova che è stato indagato per omicidio colposo. Le cartelle cliniche e la salma sono state sequestrate per approfondimenti, e l’autopsia è stata disposta per determinare eventuali responsabilità mediche. I risultati della perizia sono attesi entro 60 giorni.
Sharon andava spesso avanti e indietro dalla Nigeria dove è un’apprezzata attrice e influencer con un grande seguito di follower, piombati a loro volta nello strazio quando hanno appreso la terribile notizia. Okpanem era perfettamente integrata a Reggio Emilia, città dove aveva comprato casa e dove viveva con le sue due bambine.