REGGIO EMILIA – I carabinieri della sezione radiomobile di Reggio Emilia hanno denunciato due cittadini tunisini per concorso in lesioni aggravate, dopo una violenta lite avvenuta sabato sera in piazzale Marconi nella zona della stazione. Il 28enne tunisino è stato inoltre denunciato per porto abusivo di armi per il possesso di un cutter utilizzato durante l’aggressione.
L’indagine è partita da una segnalazione al 112, che ha portato i carabinieri a intervenire in stazione. All’arrivo delle pattuglie, è stato trovato un gruppo di individui di origine straniera coinvolti in uno scontro violento. Nonostante il tentativo dei partecipanti di fuggire, i militari sono riusciti a fermare tre persone, tra cui i due tunisini e un gambiano che era la vittima dell’aggressione.
Le indagini hanno rivelato che l’alterco tra il 33enne gambiano e i due tunisini, avvenuto sotto il porticato di Piazzale Marconi, è degenerato in una vera e propria aggressione fisica. Durante la rissa, il 28enne tunisino ha estratto un cutter cercando di colpire la vittima al ventre. Grazie all’intervento di alcune persone l’uomo è stato disarmato, ma ha continuato a colpire il gambiano con un ramo d’albero, provocandogli lesioni che hanno richiesto cure mediche.
Il gambiano è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Reggio Emilia, dove è stato dimesso con una prognosi di 15 giorni. Il cutter utilizzato nell’aggressione è stato recuperato e sequestrato dai carabinieri.