REGGIO EMILIA – Silenzio. Questo il clima che si respira sugli spalti al termine del match tra Reggiana e Sudtirol. L’esercito altoatesino, approfittando di numerose disattenzioni in fase difensiva commesse dai granata, espugna il Città del Tricolore. Ai microfoni dei giornalisti il tecnico William Viali afferma: “Una sconfitta che rompe le scatole. Abbiamo cercato in tutti i modi di recuperare il gap, poi il terzo goal ci ha tagliato le gambe”. Vi è spazio anche per udire le parole di capitan Paolo Rozzio: “Il tifoso reggiano ci trascina tutte le volte e oggi dispiace averlo deluso. Qualcosa in più potevamo sicuramente fare”.
Primo tempo
Quinto minuto di gioco, sugli sviluppi di un calcio d’angolo Vido spicca il volo e di testa indirizza la sfera verso lo specchio di porta. Mirabile è l’intervento dell’estremo difensore ospite a strozzare l’urlo di gioia al diretto avversario. Centoventi secondi dopo Molina genera quella parabola così bella e perfetta volta a ipnotizzare Bardi. La Reggiana nonostante la pugnalata subita non si rifugia in trincea, tutt’altro, armata di gladio e scudo prova a pareggiare i conti. Gondo si immedesima in sponda per Vergara il quale, da distanza ravvicinata, sfonda la rete.
A cancellare la pregevole azione è l’assistente di linea che coglie in posizione di offside l’attaccante granata. Vergara si erge ulteriormente protagonista scheggiando la traversa con la capoccia su splendido cross di Fontanarosa. La dea bendata non sorride alla compagine autoctona dato che Vergara colpisce l’ennesimo legno. Al rintocco del trentunesimo Portanova, complice una deviazione di Odogwu, riporta il match sul binario dell’equilibrio. In fase di chiusura di sipario sul primo atto Arrigoni pietrifica il ‘Città del Tricolore’ con un velenoso radente. Da rilevare come opaca sia da definire la retroguardia della Reggiana nel corso del primo step.
Secondo tempo
Vergara, dopo aver beffato con un magistrale gioco di gambe la difesa nemica, scaglia la freccia. Quest’ultima però risulta inefficace per trafiggere il corpo, ricoperto di diorite, di Poluzzi. Degno di nota è il fendente di Arrigoni che, per una questione di centimetri, sfila sul fondo. A provare a impensierire l’équipe altoatesina è solo e soltanto Vergara. Impresa che si rivela impossibile. Con il trascorrere del tempo si giunge al settantottesimo e… Praszelik, subentrato in corso d’opera a Casiraghi, cala il tris. La nave condotta da mister Viali viene così travolta dall’onda anomala Sudtirol.
Il tabellino
A.C. REGGIANA 1919 – F.C. SUDTIROL: 1 – 3
Marcatori: 7’ Molina (S), 31’ Portanova (R), 40’ Arrigoni (S), 78’ Praszelik (S).
A.C. REGGIANA 1919 (4-3-3): Bardi; Sampirisi (dal 46’ Fiamozzi), Meroni, Rozzio, Fontanarosa (dal 79’ Cavallini); Sersanti, Stulac (dal 69’ Cigarini), Portanova (dal 69’ Maggio); Vergara, Gondo, Vido (dal 56’ Okwonkwo). A disposizione: Sposito, Nahounou, Libutti, Urso, Reinhart, Ignacchiti, Girma. Allenatore: William Viali.
F.C. SUDTIROL (3-4-2-1): Poluzzi; Kofler (dal 82’ Pietrangeli), Ceppitelli, Giorgini; Molina, Arrigoni, Kurtic, S. Davi (dal 20’ Rover); Tait (dal 65’ Martini), Casiraghi (dal 65’ Praszelik) ; Odogwu (dal 65’ Merkaj). A disposizione: Drago, Tscholl, El Kaouakibi, F. Davi, Vimercati, Zedadka, Crespi. Allenatore: Federico Valente.
Arbitro: Valerio Crezzini sez. di Siena (Assistenti: Claudio Barone sez. di Roma-1, Thomas Miniutti sez. di Maniago. IV Ufficiale: Davide Gambino sez. di Alessandria. VAR: Gianluca Manganiello sez. di Pinerolo. AVAR: Federico Longo sez. di Paola).
Note – Ammoniti: Giorgini, Martini. Angoli: 10 – 4. Recupero: 3’ pt. – 4’ st.