La Schlein sfida la Meloni: “Prepariamoci a governare”

Il segretario nazionale chiude la festa nazionale del Pd a Reggio Emilia e rilancia il suo piano: "Difesa della sanità pubblica, istruzione e ricerca, lavoro e salari, politiche industriali, diritti sociali e civili"

REGGIO EMILIA – Applausi e “Bella ciao” intonata dalla platea. La segretaria del Pd Elly Schlein dalla festa nazionale dell’Unità di Reggio Emilia fa il pieno e lancia la piattaforma programmatica per allargare il campo delle alleanze coinvolgendo anche la società civile. “Prepariamoci a governare” dice lanciando la sfida a Giorgia Meloni.

Elly Schlein rilancia il suo piano per il Pd. “Difesa della sanità pubblica, istruzione e ricerca, lavoro e salari, politiche industriali, diritti sociali e civili. Cinque proposte, stanno in una mano, su cui costruire alleanze e nella società, nel Paese, con le altre forze politiche. Lo faremo per mandare a casa questo governo”, ha affermato la segretaria dem nel comizio di chiusura della Festa dell’Unità di Reggio Emilia.

“Ci rivolgiamo alle migliori energie nel Paese, a chi come noi è preoccupato di costruire un futuro migliore”. Per Schlein, bisogna misurarsi “non sui nomi ma sulle cose da fare”.

La leader del Partito democratico ha sottolineato la necessità di “lavorare su una proposta di governo che si fonda sulla questione sociale e salariale e chiudere la stagione della destra. Bisogna creare nel Paese, più che nel palazzo questa alternativa. È il tempo di creare una piattaforma condivisa e prepararci a governare”.

Il percorso che dobbiamo fare nei prossimi mesi” è quello di “un grande partito che non ha paura di mettere a disposizione la propria forza per un progetto più largo”, ha proseguito Elly Schlein. Anche in questo caso, l’intento del Pd è “lavorare per una proposta di governo che poggi sulla questione sociale e salariale dimenticate da questa destra, per chiudere la stagione del governo piu’ a destra della storia repubblicana”.

L’altro obiettivo dei dem di Schlein è “lavorare su una proposta di governo che si fonda sulla questione sociale e salariale e chiudere la stagione del governo più a destra della storia repubblicana”.