REGGIO EMILIA – Nonostante il maltempo, i cittadini di Reggio Emilia hanno partecipato con grande dedizione alla cerimonia di apertura della Giareda, la tradizionale sagra dedicata alla Madonna della Ghiara. Raccolti sotto i portici di Corso Garibaldi, i reggiani hanno atteso pazientemente i discorsi del sindaco Marco Massari e dell’Arcivescovo Monsignor Giacomo Morandi, per poi seguirli fino al taglio del nastro, momento in cui il sole è tornato a brillare simbolicamente sul centro storico.
Il sindaco Massari, alla sua prima apertura della Giareda, ha sottolineato l’importanza storica e culturale della sagra, ricordando come sin dal Cinquecento la comunità reggiana abbia tributato fede e devozione alla Madonna della Ghiara. Ha poi evidenziato il profondo legame tra questa tradizione e la storia della città, un legame che ha generato arte, cultura e un forte senso di appartenenza civica.
Mons. Giacomo Morandi, reduce da un pellegrinaggio a Lourdes, ha richiamato l’importanza della pace e del dialogo, invitando la comunità a essere portatrice di questi valori. Ha inoltre espresso l’auspicio che la Giarèda non si limiti alla presentazione dei prodotti del territorio, ma diventi un’occasione di condivisione e fraternità, un’esperienza capace di rafforzare i legami e promuovere l’amicizia all’interno della comunità.