Autovelox “non a norma” sequestrati a Codemondo e Masone

Nell’ambito di un'operazione della Procura di Cosenza e affidata alla polizia stradale: in discussione la legittimità delle multe emesse

REGGIO EMILIA – Gli autovelox di Masone (foto), sulla via Emilia e di Codemondo, in via Teggi, sono stati sequestrati e spenti oggi nell’ambito di un’operazione condotta dalla Procura di Cosenza e affidata alla polizia stradale. Gli apparecchi sono di una ditta accusata di frode nella pubblica fornitura. Il legale rappresentante della ditta è stato denunciato.

L’indagine, delegata dalla Procura di Cosenza agli operatori della polizia stradale, ha portato al sequestro di misuratori di velocità T-Exspeed v.2.0. Le verifiche hanno rivelato che i dispositivi non erano omologati e mancavano del prototipo necessario per il rilevamento.

Queste carenze mettono in discussione la legittimità delle multe emesse da questi autovelox, spesso noleggiati a enti locali. La situazione potrebbe portare a danni erariali significativi, dato che gli utenti contestano le multe e potrebbero ottenere non solo l’annullamento delle sanzioni ma anche il risarcimento delle spese legali.

Apparecchi di questo tipo, oltre che a Reggio Emilia, sono stati sequestrati anche a Venezia, Vicenza, Modena, Pomarico, Cerignola, Pianezza, Piadena, Formigine, Arcola, Carlentini e San Martino in Pensiliis.