REGGIO EMILIA – Una partita non adatta ai deboli di cuore. La Reggiana sull’umido terreno, causa pioggia, del ‘Pier Luigi Penzo’ di Venezia ribalta il risultato. Colossali Cigarini, Marcandalli, Rozzio e Portanova. Un successo che sa di salvezza e consente di proiettare lo sguardo dritto e aperto ai playoff. Ai microfoni dei giornalisti mister Nesta evidenzia come la squadra sia stata capace di rialzarsi e divenire tosta. La Reggiana, con questa vittoria, raggiunge il decimo posto a sei punti dalla zona playout.
Primo tempo
Ancora prima del calcio d’inizio viene osservato un minuto di silenzio nel ricordo di Giuseppe Barone, detto Joe, direttore generale della Fiorentina venuto a mancare il 19 marzo a causa di un improvviso malore. Contestualmente la curva granata esponeva uno striscione riportante le parole “Hai lottato come un leone, ora in cielo c’è un angelo in più” per commemorare Diego Zancanella scomparso lo scorso giovedì, alla tenera età di 7 anni, dopo aver lottato contro una malattia cerebrale diagnosticata a marzo 2023. Passando alla narrazione del calcio giocato: tre minuti, il lasso temporale sufficiente a Gytkjaer per mettere i brividi alla retroguardia emiliana ma non a Marcandalli abile nel sbarragli la strada. A vedere per primo il proprio nominativo riportato sul libro dei cattivi è Melegoni reo di intervento scomposto ai danni di Sverko. Al rintocco del dodicesimo minuto Joronen mette in mostra la propria caratura tra i pali opponendosi alla velenosa conclusione dalla distanza di Bianco. La Reggiana prova a imporre il suo ritmo di gioco, ma a stopparne la metrica è Busio abile dapprima a anticipare il duo difensivo Fiamozzi/Satalino per poi colpire a rete. Ad abbandonare il rettangolo di gioco, causa forza maggiore (risentimento muscolare), è Girma. Al suo posto subentra Portanova. Da annotare sul brogliaccio degli appunti è la pregevole opposizione dell’estremo difensore ospite su Candela. Il tempo scorre e a trovare ancora una volta la via del goal è la compagine autoctona grazie al sigillo di Pohjanpalo. In chiusura di sipario sul primo atto Fiamozzi genera il traversone perfetto per la capoccia di Portanova il quale non solo arriva puntuale all’appuntamento ma anche accorcia le distanze.
Secondo tempo
Sugli sviluppi di un calcio d’angolo Altare, nell’anticipare Portanova, spedisce di testa la sfera alle spalle del proprio portiere. La dea bendata sorride alla Reggiana e il pareggio è agguantato. Da annotare come monumentale sia oggi capitan Rozzio. Al sessantacinquesimo Pieragnolo trasforma in oro l’assist al bacio di Portanova arrestando così il dondolio della gondola. Ha poi inizio il vortice delle sostituzioni. La fanteria veneta non china il capo, anzi, nell’avanzare inesorabile costringe la Reggiana ad avvalersi del catenaccio. A risplendere è anche Marcandalli che macina miglia navigando su è giù per i canali del ‘Pier Luigi Penzo’. Da plausi è la stoppata di Satalino, avvalendosi dei polpastrelli, a negare il tris ai lagunari. Giunge anche il triplice fischio finale, la Reggiana sbanca il casinò di Venezia e getta le fondamenta della salvezza.
Il tabellino
VENEZIA F.C. – A.C. REGGIANA 1919: 2 – 3
Marcatori: 20’ Busio (V), 35’ Pohjanpalo (V), 45’ Portanova (R), 50’ Altare (autorete), 65’ Pieragnolo (R).
VENEZIA F.C. (3-5-2): Joronen; Altare (dal 89’ Ellertsson), Idzes, Sverko; Candela, Busio (dal 71’ Olivieri), Tessmann, Bjarkason (dal 83’ Cheryshev), Zampano (dal 71’ Jajalo); Gytkjaer (dal 46’ Pierini), Pohjanpalo. A disposizione: Bertinato, Grandi, Svoboda, Modolo, Lella, Ullmann, Andersen. Allenatore: Paolo Vanoli.
A.C. REGGIANA 1919 (3-4-2-1): Satalino; Sampirisi, Rozzio, Marcandalli; Fiamozzi (dal 86’ Libutti), Cigarini (dal 86’ Reinhart), Bianco, Pieragnolo; Melegoni, Girma (dal 21’ Portanova, dal 70’ Antiste); Gondo. A disposizione: Sposito, Motta, Romagna, Szyminski, Pajac, Blanco, Pettinari, Vido. Allenatore: Alessandro Nesta.
Arbitro: Davide Di Marco sez. di Ciampino (Assistenti: Alex Cavallina sez. di Parma, Antonio Severino sez. di Campobasso. IV Uomo: Mattia Ubaldi sez. di Roma 1. VAR: Lorenzo Maggioni sez. di Lecco. AVAR: Daniele Minelli sez. di Varese).
Note – Ammoniti: Melegoni, Cigarini, Bianco. Angoli: 6 – 6. Recupero: 3’ pt. – 4’ st.