venerdì, 4 Ottobre 2024
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La Reggiana vince in rimonta a Palermo: 1-2

Una perla di Brunori al 35' porta in vantaggio i rosanero, ma i granata la ribaltano: prima la punizione di Portanova, poi il gol di Rozzio

REGGIO EMILIA – La Reggiana non muore mai. Tra le mura dello stadio ‘Renzo Barbera’ di Palermo i granata, dapprima sconcertanti, ritrovano quella carica agonistica capace di portarli al successo e che ultimamente sembrava smarrita. Si intravede così la salvezza. Alla rete di Brunori rispondono Portanova e Rozzio (oggi la guida divina). Ora la mente è già occupata dal derby del Secchia in programma mercoledì 1 maggio, ore 18, al ‘Città del Tricolore’.

Ai microfoni dei giornalisti il primo ad arrivare è il presidente Carmelo Salerno il quale afferma: “La città di Reggio Emilia deve essere orgogliosa. Abbiamo portato a casa una vittoria che ci ripaga delle ultime tre delusioni (le sconfitte al cospetto di Cittadella, Lecco e Cosenza, ndr)”. Aggiunge: “Siamo destinati a soffrire, ma l’autorevolezza di mister Nesta è assorbita dallo spogliatoio”. Dal canto suo il generale Alessandro Nesta dichiara: “Ci sono capitate tante cose in questo cammino (adducendo ai numerosi infortuni, ndr), ma abbiamo avuto la capacità di rialzarci sempre. Bisogna sempre essere lucidi”.

Primo tempo
Al termine del secondo giro di lancette Gondo tenta la conclusione vincente, ma il grido di gioia viene infranto dalla tempestiva chiusura di Nedelcearu. Pochi istanti dopo l’estremo difensore palermitano si esibisce in un tuffo carpiato volto a neutralizzare il sinistro di Kabashi. Al tintinnio del quindicesimo minuto, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, la volèe di Pieragnolo si infrange sul corpo di Brunori. La sfera carambola poi sul piede di Rozzio il quale, senza indugiare, calcia a rete. Pigliacelli si immola a difesa della propria porta.

La Reggiana, con il passare dei minuti, anziché aumentare i giri del motore aziona il freno a mano. Da notare, al ventottesimo, è la capocciata di Nedelcearu con sfera a sorvolare la traversa granata. Allo scoccare del trentacinquesimo Lucioni calibra il traversone perfetto per Brunori che, da buon addestratore, addomestica la palla per poi depositarla alle spalle di Satalino. L’assistente di linea alza al cielo la bandierina ravvedendo irregolare la posizione dell’autore della rete, ma a confermare la regolarità dell’azione è il VAR. Gli uomini guidati da mister Nesta accusano il colpo e rientrano negli spogliatoi feriti nell’orgoglio. Il neo del primo atto: un possibile rigore, per un colpo con l’arto superiore, non concesso agli emiliani.

Secondo tempo
A salire in cattedra è Pigliacelli in grado di opporsi alle incursioni barbariche di Gondo e Rozzio. L’insegnante siciliano pochi istanti dopo viene sollevato dall’incarico in quanto Portanova trasforma in oro un calcio piazzato. La Reggiana ritrova la sua identità. Al sessantaseiesimo le campane reggiane suonano a festa annunciando il raddoppio firmato da capitan Rozzio (al suo primo sigillo stagionale). Il vantaggio granata induce il responsabile delle risorse umane Mignani a effettuare imminenti cambiamenti all’assetto organizzativo dell’equipe isolana. Soleri con potenza impatta la sfera e lo stregone Kabashi ne assorbe l’energia annullandone la pericolosità. Novantesimo minuto e Bruonori, per una questione di millimetri, non inquadra lo specchio. Finisce qui. E’ tempo di esultare e al contempo plaudire un gruppo di uomini spesso criticato ma capace di onorare una maglia, quella granata, che ha un peso specifico.

Il tabellino

PALERMO F.C. – A.C. REGGIANA 1919: 1 – 2

Marcatori: 35’ Brunori (P), 52’ Portanova (R), 66’ Rozzio (R).

PALERMO F.C. (3-4-1-2): Pigliacelli; Diakité, Lucioni, Nedelcearu (dal 73’ Insigne); Buttaro (dal 67’ Ranocchia), Henderson (dal 53’ Segre), Gomes, Lund; Di Francesco (dal 73’ Traorè); Brunori, Mancuso (dal 53’ Soleri). A disposizione: Desplanches, Stulac, Kanuric, Marconi, Ceccaroni. Allenatore: Michele Mignani.

A.C. REGGIANA 1919 (3-4-2-1): Satalino; Libutti, Rozzio, Marcandalli; Fiamozzi, Kabashi, Bianco (dal 90’ Cigarini), Pieragnolo (dal 90’ Pajac); Portanova (dal 73’ Antiste), Melegoni; Gondo (dal 79’ Okwonkwo). A disposizione: Sposito, Szyminski, Reinhart, Blanco, Vergara, Pettinari, Varela, Vido. Allenatore: Alessandro Nesta.

Arbitro: Daniele Perenzoni sez. di Rovereto (Assistenti: Domenico Rocca sez. di Catanzaro, Mario Vigile sez. di Cosenza. IV uomo: Mario Perri sez. di Roma 1. VAR: Lorenzo Maggioni sez. di Lecco. AVAR: Marco Serra sez. di Torino).      

Note – Ammoniti: Libutti, Marcandalli, Henderson. Angoli: 7 – 7. Recupero: 1’ pt. – 5’ st.

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