La Reggiana spreca troppo e viene punita dal Cittadella: 0-2

Melegoni si divora un gol dopo 15 minuti, poi tocca a Bianco: Cigarini colpisce una traversa alla fine del primo tempo. Infine sbaglia Portanova. Poi il bis degli ospiti e la fine dei giochi

REGGIO EMILIA – La Reggiana non sa più vincere tra le mura del proprio tempio, il Città del Tricolore. Una sconfitta che induce il tifoso reggiano ad abbandonare gli spalti ancor prima del triplice fischio finale. Ora è necessario comprendere le ragioni per cui il campo di casa si rivela così ostico all’undici granata. Ora la Reggiana è undicesima a 5 punti dalla zona playout. Nesta dice: “C’è qualcosa che non va e non riusciamo a capirlo”.

Primo tempo
Nel corso dei primi dieci minuti di gioco entrambe le squadre si dilettano nel far risuonare all’interno dell’arena la medesima sinfonia. Poi a provare a mutarne le note avvalendosi del  proprio violino è Melegoni, ma il tentativo fallisce dato che dinanzi alla porta avversaria lascia cadere l’archetto. Sugli sviluppi di un successivo capovolgimento di fronte ad arrestare la velocità di Maistrello è l’assistente di linea che lo pesca in offside.

Da essere riportata sul taccuino degli appunti è la triangolazione che ha come protagonisti Bianco e Gondo con quest’ultimo a non inquadrare il bersaglio a causa di una mira sfalsata. Successivamente, a deviare sul fondo la conclusione chirurgica di Portanova è la testa di Salvi. Al rintocco del quarantunesimo è apprezzabile il tentativo di Bianco (oggi in giornata di grazia) che, pur trattenuto per la maglia, è riuscito a realizzare un tiro a giro che lambisce il legno. In chiusura di sipario sul primo atto Cigarini, da calcio piazzato, spedisce la sfera sulla traversa. A essere pervenuta è soltanto la Reggiana. 

Secondo tempo
Portanova cavalca verso l’area di rigore avversaria e, una volta dentro, prima con un gioco di gambe beffa Kastrati, successivamente indirizza la sfera sul palo. Pochi istanti dopo vane risultano le cannonate di Portanova e Fiamozzi nel tentativo di abbattere la Grande Muraglia cittadellese. Scocca il sessantacinquesimo e a scarabocchiare la stesura perfetta del tema granata è Pandolfi, subentrato in corso d’opera a Maistrello, lesto di testa a insaccare a rete. Non esente da colpe è l’estremo difensore autoctono. Giunge anche il bis ospite: Branca, non trovando alcun ostacolo dinanzi a sé, con un sinistro al veleno pietrifica Satalino. In pieno recupero Kastrati vola a negare il goal della bandiera a Rozzio. Infine è Magrassi a non trovare la via maestra occlusa da Satalino. La compagine emiliana spreca l’ennesima occasione e esce dal rettangolo di gioco a mani vuote.

Il tabellino

A.C. REGGIANA 1919 – A.S. CITTADELLA: 0 – 2

Marcatori: 65’ Pandolfi (C), 78’ Branca (C).

A.C. REGGIANA 1919 (3-4-2-1): Satalino; Sampirisi, Rozzio, Marcandalli; Fiamozzi (dal 82’ Okwonkwo), Cigarini (dal 82’ Reinhart), Bianco (dal 70’ Blanco), Pieragnolo (dal 82’ Pajac); Portanova, Melegoni (dal 70’ Pettinari); Gondo. A disposizione: Sposito, Motta, Romagna, Szyminski, Libutti, Antiste, Vido. Allenatore: Alessandro Nesta.

A.S. CITTADELLA (3-4-2-1): Kastrati; Salvi, Pavan, Angeli; Tessiore (dal 76’ Frare), Branca, Amatucci, Carissoni; Vita, Baldini (dal 61’ Cassano); Maistrello (dal 61’ Pandolfi). A disposizione: Maniero, Mastrantonio, Sottini, Magrassi, Carriero, Rizza, Cecchetto, Giraudo. Allenatore: Edoardo Gorini.

Arbitro: Giacomo Camplone sez. di Pescara (Assistenti: Marco D’Ascanio sez. di Ancona, Marco Ceolin sez. di Treviso. IV Uomo: Mattia Caldera sez. di Como. VAR: Gianpiero Miele sez. di Nola. AVAR: LucaPairetto sez. di Nichelino).

Note – Ammoniti: Baldini, Gondo, Branca, Cassano, Gorini (allenatore Cittadella per lingua troppo lunga).  Angoli: 7 – 5. Recupero: 1’ pt. – 5’ st.