Scaruffi-Levi-Tricolore: nuove idee di imprese sostenibili

“Gaam” è la proposta tutta al femminile che ha vinto il contest promosso da Cna Education in sinergia con Cna Impresa Donna e Cna Industria

REGGIO EMILIA – “Gaam” è la proposta tutta al femminile che ha vinto il contest per la creazione di un’impresa sostenibile, all’interno del progetto appena concluso promosso da Cna Education in sinergia con Cna Impresa Donna e Cna Industria, che ha visto protagonisti gli studenti delle classi quarte (indirizzo amministrazione, finanza e marketing) dell’Istituto tecnico economico Scaruffi Levi Tricolore. Quattordici le idee proposte negli ambiti sociale, ambientale, di prodotto e servizio.

Che cos’è esattamente “Gaam”? Si tratta di uno spazio multisettoriale che al suo interno offre diversi servizi come: bar e caffetteria, ristorazione, lavanderia ma anche vendita di capi vintage. Per quanto riguarda il personale da assumere, le studentesse vincitrici hanno pensato a soggetti fragili e discriminati, da reintegrare così nel mondo del lavoro.

Il contest fa parte delle azioni, finanziate dalla Regione Emilia-Romagna e Cna Emilia-Romagna, dal titolo “Newtopia – laboratorio destinato alla digitalizzazione e sostenibilità delle imprese”. L’avvio di imprese sostenibili è stato il tema principale che gli studenti hanno potuto sviluppare grazie all’apprendimento e all’applicazione dei modelli e delle tecniche utilizzati dalle migliori aziende (business model canvas, business planning, public speaking, lavoro in team, creazione di un piano economico finanziario). A supporto dei ragazzi sono intervenuti facilitatori di Impact Hub, docenti esperti di economia (come il professor Fornaciari dell’Università di Parma) e alcune imprese che hanno illustrato il loro modello di business.

Le idee sono state selezionate da una giuria composta da imprenditori, esperti di avvio di impresa, ambiente e pari opportunità. Tra le imprese che hanno partecipato all’iniziativa: Coop. Arbizzi con Vincenzo Cangiano; Nestart con Silvio Bordoni; Riciclo solidale con Maddalena Bradascio; P.B Service con Beatrice Sgarbi, anche Presidente di Cna Impresa Donna; Wemay con Caterina Cicalese.

“L’obiettivo di questo progetto – sottolinea Ughetta Fabris, coordinatrice Cna Area Education – è stato quello di far comprendere ai ragazzi come sia importante, in prospettiva futura, formarsi sui temi della sostenibilità, sul modello economico e sulla comunicazione, esercitando le soft skills con il lavoro in team. Questi temi avranno un impatto importante sia per le policy dettate dall’Agenda 2030, sia per l’’avvio di nuove imprese ma anche nello sviluppo di nuove professionalità all’ interno delle aziende, che sono determinanti per la crescita aziendale”.

“La collaborazione con Cna – aggiunge la dirigente scolastica Domenica Tassoni – ha permesso di coniugare aspetti pratici e teorici di argomenti che spesso rimangono confinati nell’ambito didattico, di cui i ragazzi conoscono poco il risvolto lavorativo. Durante il percorso, opportunamente inserito nell’ambito dell’Educazione Civica, gli allievi hanno potuto comprendere non solo l’ampia complessità del mondo delle imprese ma anche l’importanza della sostenibilità nella realtà imprenditoriale. Sicuramente, l’esperienza appena conclusa, rappresenta per i nostri giovani studenti un bagaglio culturale al quale attingere, sia come futuri lavoratori ma soprattutto come cittadini consapevoli del valore imprescindibile della sostenibilità sociale per il loro presente e per il loro futuro”.