REGGIO EMILIA – Durante uno di viaggio della Memoria in Polonia, organizzato da Istoreco, un ragazzo di 18 anni, studente di quinta superiore dell’istituto Gobetti di Scandiano, ha compiuto una grave imprudenza durante la visita al campo di concentramento di Birkenau. Mentre si trovava con la sua classe e altri gruppi di studenti presso il campo di sterminio, il giovane ha deciso di prendere un oggetto metallico dai piedi del vagone simbolo, situato vicino alla cosiddetta judenrampe, il binario dove i prigionieri ebrei venivano fatti scendere a Birkenau.
Nel museo di Auschwitz, durante i controlli di sicurezza, l’oggetto metallico nascosto dal ragazzo è stato rilevato dal metal detector, portando alla sua scoperta e al coinvolgimento della polizia. Il giovane, convinto di non aver commesso alcun reato, ha mostrato il cimelio agli addetti alla sicurezza, ma è stato trattenuto mentre i suoi compagni di classe proseguivano la visita.
Dopo essere stato identificato e interrogato dalle forze dell’ordine, il ragazzo ha ammesso il suo errore e ha consegnato l’oggetto al suo posto originario. Sebbene non sia stato formalmente denunciato, ha ricevuto un rimprovero ufficiale per la sua azione. Non gli è stato permesso di entrare nel campo di Auschwitz e ha dovuto attendere la fine del tour prima di potersi riunire ai suoi compagni.