REGGIO EMILIA – E’ morto ieri, all’età di 79 anni, l’imprenditore Ivano Corghi. Ha legato il suo nome allo sviluppo della Walvoil, il colosso del settore dell’oleodinamica di cui è stato presidente per decenni, fino al 2018. L’azienda è nata nel 1973 e fu fondata da Ivano Corghi e Alessandro Mazzali.
Prese il nome di Walvoil nel 1975. Poi una ascesa che la porta ad affermarsi sui mercati italiani e internazionali e nel 2015 entra a far parte del gruppo Interpump. Ivano Corghi è rimasto presidente dell’azienda fino al 2018. Walvoil occupa in tutto 2.500 persone in 8 unità produttive tra Reggio e Bologna e altrettante filiali sparse tra Australia, Brasile, Canada, Cina, Corea, Francia, India e Usa.
La presidente Roberta Anceschi, ha detto: “E’ stata una colonna storica dell’imprenditoria, un uomo caratterizzato da solide doti umane, che ha offerto un grande impegno a favore del tessuto economico del territorio e dell’Associazione”. Al cordoglio si sono uniti il Direttore Generale Vanes Fontana, il Consiglio Direttivo, il Consiglio Generale e i funzionari di Unindustria Reggio Emilia, che hanno espresso la propria vicinanza alla famiglia.
Fulvio Montipò, presidente di Interpump, lo ricorda così: “Ivano ha portato a compimento una corsa splendida, lasciando in eredità un esempio forte di sobrietà, di semplicità e di equilibrio, virtù peculiari degli uomini giusti e dabbene. Buon viaggio Ivano, che sia bello come meriti”.
Corghi lascia la moglie Silvana, il figlio Alessandro, la sorella Loretta, i cognati Magalì ed Ermanno, i nipoti Elisabetta, Nicoletta, Boris, e i pronipoti Asia, Emma e Riccardo. A partire dalle 14,30 sarà possibile fare visita alla camera ardente da Reverberi (via Terezin). Domani, martedì, i funerali in forma civile: alle 16 il corteo funebre raggiungerà direttamente il cimitero di Rivalta.