SCANDIANO (Reggio Emilia) – Il giudice ha sostituito la misura del divieto di dimora a Scandiano con quella del carcere per Carmine Mungiguerra, il 28enne di Castellarano arrestato per due volte in sei giorni a Scandiano.Il giovane, il 17 settembre scorso, era stato arrestato con le accuse di lesioni e resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato perché aveva sfondato il portone d’ingresso della casa dell’ex aggredendo la mamma della ragazza e i carabinieri intervenuti causando loro lesioni.
Lì era scattato il divieto di dimora nel comune di Scandiano.Ma il 28enne era andato più volte a Scandiano dove era stato arrestato per comportamenti violenti. La prima il 5 gennaio per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate compiuti in un bar. La seconda dopo 6 giorni, ovvero l’11 gennaio quando, all’ora d’aperitivo, era entrato urlando in un’enoteca, offendendo tutti, spaccando bicchieri e bottiglie e tirandone altre contro al muro.
Nonostante il tentativo da parte del titolare e del gestore di fermarlo, li aveva aggrediti e feriti continuando a distruggere tutto ciò che gli capitava davanti venendo poi bloccato e arrestato dai carabinieri scandianesi. In carcere per quest’ultimo episodio l’altra sera il 28enne ha ricevuto la “visita” dei carabinieri della Tenenza di Scandiano che gli hanno notificato una nuova ordinanza di custodia cautelare in carcere.La Corte d’Appello di Bologna, a cui i carabinieri di Scandiano hanno segnalato le plurime violazioni del divieto di dimora, ha sostituito la misura con quella della custodia cautelare in carcere.