REGGIO EMILIA – Quanta sofferenza. Girma porta in vantaggio la Reggiana, successivamente la lascia in inferiorità numerica per due interventi incomprensibili. Infine Antiste si rende protagonista in negativo regalando il panalty dagli undici metri che si rivelerà fatale. I granata hanno messo in campo il cuore, ma a volte questo organo non basta a vincere la battaglia. In sala stampa il traghettatore Alessandro Nesta afferma: “Con un po’ di furbizia avremmo portato a casa i tre punti”.
Primo tempo
A calcare il green carpet del “Città del Tricolore” è un’insolita équipe tricolore, complice l’affollata infermeria. Incentrando l’attenzione sul match: barbosi sono i primi quindici minuti di gioco; poi a essere riportato sul taccuino degli appunti è il tentativo di scasso alla porta lombarda per mano di Bianco, purtroppo svanito. Pregevole è il calcio di punizione nato dal piede di Galazzi con palla a lambire la traversa. A vedere per primo il proprio nominativo riportato sul libro dei cattivi è Nardi reo di atterramento irregolare ai danni di un avversario. Troppo spesso a vacillare sono le idee sul fronte offensivo reggiano.
Secondo tempo
Girma, subentrato in corso d’opera a Melegoni, colpisce il legno a seguito di una piroetta. Capovolgimento di fronte e Sampirisi si immola con il corpo a protezione della propria porta dalla stoccata dell’onnipresente Galazzi. Mister Nesta prova a ritemprare l’energia dei propri uomini ricorrendo alle sostituzioni. Mirabile il volo a planare di Lezzerini a negare la gioia del goal a Portanova. Al settantaseiesimo Varela sfreccia sulla corsia di destra e serve la sfera a Girma che, da buon rapace, la cattura e la spedisce in rete.
Purtroppo, pochi istanti dopo, l’autore del vantaggio abbandona anzitempo il round dopo essersi visto sventolare per la seconda volta, dinanzi agli occhi, il cartellino giallo. Allo scoccare dell’ottantottesimo, in piena area di rigore autoctona, Antiste frana su Bianchi; è calcio di rigore. Sul dischetto si presenta Moncini il quale con freddezza pareggia i conti. Nulla più sino al fischio finale. Oggi l’estro di Girma (macchiatosi di un’espulsione) è riuscito a dissipare le nebbie del gioco, ma è da chiedersi per quanto tempo potremo ancora andare avanti così.
Il tabellino
A.C. REGGIANA 1919 – BRESCIA CALCIO 1911: 1 – 1
Marcatori: 76’ Girma (R), 88’ Moncini su calcio di rigore (B).
A.C. REGGIANA 1919 (3-5-2): Bardi; Sampirisi, Romagna (dal 62’ Varela), Marcandalli (dal 62’ Szyminski); Fiamozzi (dal 74’ Gondo), Libutti, Bianco, Nardi (dal 62’ Da Riva), Portanova; Antiste, Melegoni (dal 46’ Girma). A disposizione: Sposito, Satalino, Rozzio, Lanini, Shaibu. Allenatore: Alessandro Nesta.
BRESCIA CALCIO 1911 (3-4-2-1): Lezzerini; Adorni, Cistana, Mangraviti; Dickmann, Van de Looi, Bisoli, Jallow (dal 67’ Olzer); Bjarnason (dal 73’ Bianchi), Galazzi (dal 67’ Bertagnoli); Borrelli (dal 73’ Moncini). A disposizione: Andrenacci, Huard, Paghera, Fogliata, Ferro, Papetti, Besaggio. Allenatore: Rolando Maran.
Arbitro: Daniele Rutella sez. di Enna (Assistenti: Claudio Barone sez. di Roma 1, Giuseppe Di Giacinto sez. di Teramo. IV Ufficiale: Adolfo Baratta sez. di Rossano. VAR: Daniele Paterna sez. di Teramo. AVAR: Daniele Minelli sez. di Varese).
Note – Espulso: Girma. Ammoniti: Nardi, Romagna, Adorni, Van de Looi, Bertagnoli. Angoli: 0 – 8. Recupero: 2’ pt. – 8’ st.