MODENA – “Abbiamo tanti giovani in campo che hanno subito l’impatto emotivo del derby. Pertanto è necessario recuperare i “vecchi” del gruppo capaci di prendere per mano le giovani leve. Inoltre bisogna cambiare marcia, bisogna migliorare; ci serve qualcosa in più”.
Questa la sintesi di quanto espresso, in sala stampa, da mister Nesta. A quest’ultimo l’arduo compito di ricercare soluzioni nel breve tempo. Sintetica è, invece, la diagnosi del presidente granata Carmelo Salerno: “Un atteggiamento passivo non può essere accettato da una squadra che punta alla salvezza”.
La Reggiana, anticipando il Natale, regala il primo tempo ai “nemici” modenesi. Un dono che si rivelerà fatale per le sorti finali del match. Una prima frazione di gioco che vede i granata vagare nelle tenebre per poi rifiorire nel secondo tempo, e nuovamente sbiadire al raddoppio firmato da Bozhanaj.
Primo tempo
40 secondi, il lasso temporale sufficiente a Manconi per scardinare con un preciso fendente la porta difesa da Bardi. Una pugnalata che si rivelerà fatale nello spegnere l’orgoglio granata per tutta la durata del primo atto. L’autore della rete prova a bissare il risultato ma a ostacolarne l’incursione sono gli arti inferiori, in modalità scudo protettivo, dell’estremo difensore granata. Quest’ultimo, pochi istanti dopo, è costretto agli straordinari opponendosi dapprima alla velenosa conclusione nata dal piede di Falcinelli, poi alla stoccata di Manconi. Da annotare come la Reggiana non sia mai pervenuta nell’area di rigore canarina. Una prestazione indecorosa non tollerata da mister Nesta.
Secondo tempo
Il tifoso reggiano è il vero protagonista di questo incontro sempre pronto ad incitare i propri beniamini nei momenti più bui. Un’energia che viene assorbita da Antiste il quale in un primo momento vede la sfera, colpita con la capoccia, baciare la traversa; in seguito è lesto a trasformare in oro l’assist di Pieragnolo. Si assiste anche a qualche colpo proibito sanzionato con il cartellino giallo dal direttore di gara. Da riportare sul taccuino è il mirabile intervento in spaccata di Macandalli volto a negare la gioia del goal a Magnino. Purtroppo la dea bendata non sorride alla compagine ospite dal momento che Bozhanaj, subentrato in corso d’opera a Tremolada, genera una parabola così bella e perfetta da accecare Bardi. Capovolgimento di fronte e la mano fatata di Seculin impedisce a Sampirisi di pareggiare i conti. Vi è spazio, sullo scorrere dei titolo di coda, anche per osservare il cartellino rosso sventolato dinanzi agli occhi di Pieragnolo reo di intervento irregolare (da ultimo uomo) ai danni di Ponsi. Una sconfitta che induce a una profonda riflessione il traghettatore, ex campione del mondo, Nesta.
Il tabellino
MODENA FC – A.C. REGGIANA 1919: 2 – 1
Marcatori: 1’ Manconi (M), 50’ Antiste (R), 71’ Bozhanaj (M).
MODENA FC (4-3-2-1): Seculin; Ponsi, Zaro, Pergreffi, Cotali; Magnino, Palumbo, Duca; Tremolada (dal 63’ Bozhanaj), Manconi (dal 95’ Oukhadda); Falcinelli. A disposizione: Vandelli, Gagno, Vukusic, Guiebre, Battistella, Gargiulo, Mondele, Giovannini, Waibl, Bonfanti. Allenatore: Paolo Bianco.
A.C. REGGIANA 1919 (4-3-2-1): Bardi; Sampirisi (dal 90’ Fiamozzi), Rozzio, Marcandalli, Pieragnolo; Portanova (dal 82’ Lanini), Da Riva (46’ Crnigoj), Bianco; Girma (dal 72’ Varela), Melegoni; Antiste (dal 90’ Pettinari). A disposizione: Sposito, Satalino, Libutti, Szyminski, Romagna, Nardi, Shaibu. Allenatore: Alessandro Nesta.
Arbitro: Rosario Abisso sez. di Palermo (Assistenti: Christian Rossi sez. di La Spezia, Valerio Vecchi sez. di Lamezia Terme. IV Ufficiale: Alberto Ruben Arena sez. di Torre del Greco. VAR: Giampiero Miele sez. di Nola. AVAR: Daniele Chiffi sez. di Padova).
Note – Espulso: Pieragnolo. Ammoniti: Pergreffi, Bianco, Crnigoj, Girma, Melegoni. Angoli: 4 – 6. Recupero: 2’ pt. – 5’ st.