REGGIO EMILIA – Scoppiettante il primo atto, quieto il secondo. Questa la sintesi dell’incontro andato in scena al ‘Città del Tricolore’ e che ha visto come interpreti Reggiana e Bari. A ricomparire tra i titolari è Rozzio che firma così la sua centosettantesima presenza in granata. Inoltre, da incorniciare è la prestazione di Girma (primo goal in serie B e, per gli amanti delle statistiche, il secondo sigillo da professionista).
Si è rammaricato Nesta nel dopo partita: “Dovevamo vincerla, faticavano a starci dietro. Qualche giocatore ha speso tanto, abbiamo gente che va ricaricata. Per me è una grande occasione persa, abbiamo fatto una partita bella, ora c’è una sosta importante e va tirata una riga. Sui calci piazzati dobbiamo essere più concentrati e alzare l’agonismo”.
Primo tempo
Sugli spalti viene esposto dalla tifoseria granata uno striscione riportante parole esplicite: “Una squadra, una città, la storia”. E… a concretizzare con i fatti il messaggio ricevuto è Girma abile ad incunearsi all’interno dell’area di rigore avversaria e sfondare la rete. Il giovane talento granata, classe 2001, galvanizzato dal goal prova a rendersi pericoloso in altre due occasioni, ma a ostacolarne l’incursione è la mano di Brenno. La compagine di casa, approfittando di diverse disattenzioni in fase di disimpegno da parte della linea difensiva barese, costringe agli straordinari l’estremo difensore ospite.
Mister Mignani, notando un atteggiamento abulico da parte dei suoi uomini, scalpita in panchina. A sedare l’ira funesta del proprio allenatore è capitan Di Cesare in grado, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, di sorprendere con una volèe Bardi. Nei minuti finali dapprima è Girma a vedere il proprio colpo di testa soffiare sulla traversa, poi è Antiste a osservare la sfera infrangersi sul legno a seguito di una mirabile giravolta. Si va a riposo sul risultato di perfetta parità (1 – 1), nonostante a prevalere siano state le geometrie dei granata.
Secondo tempo
Girma, oggi in giornata di grazia, si inventa un filtrante per Antiste che per una questione di millesimi di secondo arriva in ritardo all’appuntamento con la palla. Il tempo musicale da ‘Allegro’ diviene ‘Adagio’, condizione dettata dal caldo (ventisei sono i gradi rilevati dal termometro). Da segnalare, a onor di cronaca, sono sia la conclusione dalla distanza nata dal piede di Acampora e strozzata da Bardi, sia il radente di Antiste a lambire il palo. Null’altro da registrare sino al suono del triplice fischio finale.
Il tabellino
A.C. REGGIANA 1919 – SSC BARI: 1 – 1
Marcatori: 10’ Girma (R), 34’ Di Cesare (B).
A.C. REGGIANA 1919 (4-3-2-1): Bardi; Sampirisi, Rozzio, Marcandalli, Pieragnolo (dal 80’ Libutti); Crnigoj (dal 62’ Nardi), Kabashi (dal 90’ Cigarini), Bianco; Girma (dal 80’ Varela), Antiste; Pettinari (dal 62’ Gondo). A disposizione: Sposito, Satalino, Fiamozzi, Da Riva, Szyminski. Allenatore: Alessandro Nesta.
SSC BARI (4-3-1-2): Brenno; Dorval, Di Cesare,Vicari, Frabotta; Koutsoupias (dal 57’ Sibilli), Maiello (dal 76’ Benali), Acampora; Aramu (dal 84’ Bellomo); Diaw (dal 46’ Matino), Nasti (dal 76’ Morachioli). A disposizione: Farroni, Achik, Zuezek, Edjouma, Pucino, Akpa-Chukwu, Ricci. Allenatore: Michele Mignani
Arbitro: Antonio Giua sez. di Olbia (Assistenti: Gaetano Massara sez. di Reggio Calabria, Francesco Cortese sez. di Palermo. IV Ufficiale: Marco Emmanuele sez. di Pisa. VAR: Francesco Meraviglia sez. di Pistoia. AVAR: Rosario Abisso sez. di Palermo).
Note – Espulso: Campofranco (membro dello staff di mister Mignani). Ammoniti: Maiello, Kabashi, Bianco. Angoli: 6 – 9. Recupero: 2’ pt. – 4’ st.