La Reggiana cala il tris con la Feralpisalò

Ai sigilli di Antiste, Cigarini, Pieragnolo si aggiunge lo strapotere fisico di Portanova. Nesta: "Ci sono ancora margini di crescita"

REGGIO EMILIA – La Feralpisalò, in attesa che si concluda l’intervento di ristrutturazione del proprio impianto sportivo (stadio ‘Lino Turina’), sceglie il tempio (‘Leonardo Garilli’) di Piacenza come sede dei propri impegni casalinghi. La lontananza dalla propria patria è fonte di criticità in quanto la compagine gardesana naviga in zona rossa (cinque sono i punti all’attivo e penultima è la posizione in classifica generale).

Analizzando quanto andato in scena nel match tra Feralpisalò e Reggiana si denota la superiorità balistica che, more solito, contraddistingue la compagine granata. I “padroni di casa” hanno retto solo sette minuti all’impeto nemico per poi lasciare cadere a terra scudo e gladio. Ai sigilli di Antiste, Cigarini, Pieragnolo si aggiunge lo strapotere fisico di Portanova. In sala stampa mister Nesta afferma: “Sono solito chiedere ai miei giocatori di dare il massimo e molti sono ancora i margini di crescita”.

Primo tempo
Otto minuti, il lasso temporale impiegato da Antiste per scaldare l’ugola dei propri supporters. Il terminale offensivo granata, vestendo i panni dell’Étoile del Teatro alla Scala di Milano, dopo una mirabile piroetta con la punta del piede sinistro insacca la rete del momentaneo vantaggio. A onor di cronaca, a vedere per primo il proprio nominativo riportato sul libro dei cattivi è Ceppitelli, reo di intervento irregolare ai danni di Portanova.

Da evidenziare come il grido di guerra emanato dai tifosi granata sovrasti, in decibel, il ruggito dei Leoni del Garda. Non solo, la superiorità della Reggiana la si denota anche sul rettangolo di gioco. Inoltre, ancor prima della chiusura di sipario sul primo atto, Portanova si diletta in uno strabiliante slalom per poi stramazzare a terra in piena area di rigore avversaria. Il direttore di gara, non ravvedendo gli estremi per assegnare il penalty dagli undici metri, lascia proseguire l’azione, ma… a emanare sentenza è il VAR: calcio di rigore. Si presenta così sul dischetto Cigarini che, senza alcuna esitazione, bissa il risultato.

Secondo tempo
Compagnon scaglia la freccia che si stampa sulla traversa. La dea bendata interviene a supporto di Bardi. Pochi istanti dopo Pizzignacco riesce nell’impresa di salvare la propria porta dall’attacco di Antiste, ma si arrende all’impeto ravvicinato di Pieragnolo. Si assiste anche al vortice delle sostituzioni adottato dal traghettatore Zaffaroni nel tentativo di ritemprare i propri uomini. Un’impresa che risulta impossibile. Vi è spazio, al rintocco dell’ottantesimo minuto, per osservare Girma compiere una strepitosa rovesciata, e il poker è servito. Sfortunatamente, la rete viene annullata dall’assistente di linea per posizione di offside. Nulla più sino al suono del triplice fischio finale.

Il tabellino

FERALPISALO’ – A.C. REGGIANA 1919: 0 – 3

Marcatori: 8’ Antiste (R), 43’ Cigarini su calcio di rigore (R), 55’ Pieragnolo (R).

FERALPISALO’ (3-4-2-1): Pizzignacco; Pilati, Ceppitelli (dal 82’ Bergonzi), Bacchetti; Felici, Kourfalidis (dal 58’ Butic), Fiordilino (dal 69’ Carraro), Parigini (dal 69’ Martella); Compagnon (dal 58’ Zennaro), Balestrero; La Mantia. A disposizione: Minelli, Volpe, Hergheligiu, Verzelletti, Pietrelli, Sau, Gjyla. Allenatore: Marco Zaffaroni.

A.C. REGGIANA 1919 (4-3-2-1): Bardi; Szyminski (dal 46’ Libutti), Rozzio, Marcandalli, Pieragnlo (dal 74’ Fiamozzi); Portanova, Cigarini (dal 69’ Crnigoj), Bianco; Girma, Antiste (dal 69’ Nardi); Gondo. A disposizione: Sposito, Satalino, Kabashi, Da Riva, Melegoni, Shaibu, Varela, Lanini. Allenatore: Alessandro Nesta.

Arbitro: Antonio Rapuano sez. di Rimini (Assistenti: Marcello Rossi sez. di Novara, Claudio Barone sez. di Roma 1. IV Ufficiale: Davide Gondino. VAR: Paolo Mazzoleni. AVAR: Giacomo Paganessi).

Note – Ammoniti: Ceppitelli, Gondo, Felici. Angoli: 9 – 3. Recupero: 1’ pt. – 3’ st.