Lavoro, addetti Lidl mobilitati contro chiusura alle 21.30

La Filcams Cgil: "Dopo due scioperi l'azienda conferma la scelta anche in autunno"

REGGIO EMILIA – A Reggio Emilia, dopo due scioperi a luglio, prosegue la mobilitazione della Filcams-Cgil contro la decisione del supermercato Lidl di via Piccard che vuole allungare l’orario di chiusura alle 21.30. In questi giorni, fa sapere il sindacato provinciale, sarebbe arrivata comunicazione ufficiale da parte di Lidl con la conferma della decisione.

“Un orario che aggiunge ai già denunciati disagi dati dalla carenza di personale quello dell’organizzazione familiare, perché chi si troverà in orario di chiusura dovrà terminare alle 22 arrivando a casa intorno alle 22.30”, spiega Alessandro Gabbi, segretario provinciale della Filcams Cgil. La stessa azienda, aggiunge, nell’incontro coi sindacati aveva dichiarato che l’allungamento dell’orario “avrebbe avuto validità solo per il periodo estivo, invece oggi viene confermato anche dopo il 15 settembre”.

Per Gabbi “è evidente il mancato interesse dell’azienda verso il benessere dei propri dipendenti”, e anche la volontà di “garantire un servizio sempre disponibile a qualsiasi orario e in qualunque giorno”. La Filcams contesta questa linea “adottata da sempre più aziende del settore, per le quali il diritto alla conciliazione tra tempi di vita e di lavoro viene totalmente scavalcato da logiche di mercato tout court”. Per questo “continueremo lo stato d’agitazione e le azioni ad esso correlate sino a che non avremo un’apertura di un tavolo negoziale serio sulle problematiche fin qui evidenziate”, conclude la Filcams provinciale.