Pronto soccorso di Scandiano, in Regione si archivia la petizione dei cittadini

Si chiedeva la riapertura del reparto h24. Lega: “Decisione grave e irriguardosa”

SCANDIANO (Reggio Emilia) – Il pronto soccorso dell’ospedale “Magati” di Scandiano, che ha riaperto i battenti il 20 marzo scorso dopo due anni di stop per la pandemia, continuerà a funzionare 12 ore al giorno (dalle 8.00 alle 20.00). L’Ufficio di presidenza della Regione ha infatti ieri “archiviato” la petizione depositata a maggio dal sindaco di Casalgrande, Giuseppe Daviddi, che aveva raccolto 5.400 firme tra i cittadini del territorio dell’Unione Tresinaro Secchia per chiedere la riapertura h24 del reparto di emergenza-urgenza.

Lo denunciano i consiglieri regionali della Lega, Gabriele Delmonte e Maura Catellani, che ritengono la decisione dell’ente regionale “inaccettabile e irriguardosa” verso i cittadini. Per i leghisti “è molto grave che l’ufficio di presidenza del parlamento regionale decida di non iscrivere ai lavori d’aula una petizione popolare sostenuta da migliaia di firme, che intendeva dare voce a un territorio che da tempo viene depauperato di servizi periferici essenziali come quello sanitario, sistematicamente attratti nell’orbita di quelli cittadini, con inestimabile danno in termini di qualità della vita nei Comuni periferici”, evidenziano gli esponenti del Carroccio.