REGGIO EMILIA – Lascia la sposa, ma non risarcisce la sua famiglia come da tradizione nei matrimoni indiani. I parenti chiedono un incontro per chiarimenti e scoppia una rissa al termine della quale vengono denunciati sette indiani, tra cui una donna con un’età compresa tra i 23 e i 53 residenti nelle provincie di Reggio Emilia, Mantova e Modena.
E’ successo nel dicembre del 2022, nel piazzale del centro commerciale I Petali, quando gli esponenti di due famiglie indiane si sono dati appuntamento per chiarire le questioni economiche inerenti alle spese sostenute per un matrimonio da entrambe le famiglie, dato che lo sposo aveva deciso di lasciare la sposa.
Le questioni della dote non sono di poco conto nella tradizione indiana. Anche se la legge, in India, l’ha abolita dal 1961 questa pratica continua ad essere mantenuta. Una questione economica gravosa, soprattutto per la famiglia della sposa che si trova a spendere fino a sette volte in più di quella dello sposo.
Si può ben capire, dunque, come la discussione fra i due gruppi di indiani sia diventata sempre più animata e sia, alla fine, degenerata in una rissa durante la quale i partecipanti si sono presi a calci, pugni e bastonate in testa. Ora i partecipanti sono stati denunciati per rissa e lesioni personali aggravate e porto abusivo di armi ed oggetti atti ad offendere.
La rissa era stata molto violenta tanto che tre dei partecipanti avevano riportato lesioni: due di loro erano stati trasportati in ospedale e poi erano stati dimessi conuna prognosi di 20 giorni, mentre uno di loro, che aveva riportato una grossa ferita al capo, era stato ricoverato in prognosi riservata all’ospedale di Reggio Emilia e poi era stato dimesso dopo una decina di giorni.
