Comune di Reggio, conti in ordine e variazione di bilancio da oltre 15 milioni

La "manovra" finanziaria riguarda per circa 8 milioni e mezzo gli investimenti. L'obiettivo: adeguare le opere finanziate dal Pnrr al costo effettivo dei progetti

REGGIO EMILIA –  Conti in ordine per il Comune di Reggio Emilia. Lo certifica la verifica di luglio degli equilibri di bilancio che viene discussa oggi in sala del Tricolore, insieme ad una variazione che ammonta a più di 15 milioni. La “manovra” finanziaria riguarda per 6,6 milioni la parte corrente e per circa otto milioni e mezzo gli investimenti.

In dettaglio l’11% delle nuove risorse allocate sulla parte corrente (pari a 750.000 euro) riguarda spese obbligatorie, come l’adeguamento Istat del contratto di refezione scolastica, la qualificazione del trasporto pubblico locale, le cedole librarie e altro. Il 33%- 2,2 milioni- va invece a coprire alcuni servizi socioeducativi dell’ente, come il sostegno scolastico, i sussidi per le famiglie, l’integrazione linguistica e culturale, il welfare per il disagio sociale e i progetti nei quartieri e gli eventi in centro storico.

Infine 3,6 milioni, cioè il 56% dell’ammontare della variazione di bilancio, finisce in trasferimenti a tre società partecipate: Istituzione nidi e scuole di Infanzia, Fondazione per lo sport, e Fcr, l’azienda speciale delle farmacie cui viene erogato un milione, in aggiunta agli altri 3,2 trasferiti nel 2023. Le modifiche alle poste di bilancio effettuate sugli investimenti hanno invece l’obiettivo di adeguare varie opere finanziate dal Pnrr al costo effettivo dei progetti, ed attuarli nei tempi previsti. Circa la metà degli 8,5 milioni destinati è dirottato sul secondo stralcio della bretella di Rivalta e (per 500.000) sul cantiere della reggia della frazione, per completarlo e aprire l’edificio monumentale entro l’anno.

La corposa variazione di bilancio è attuata mediante un applicazione dell’avanzo record del 2022 (pari a 15 milioni per rimborsi statali che il Comune è riuscito a recuperare) per una quota di 11,5 milioni. Inoltre tramite maggiori entrate per mezzo milione e grazie ad economie di spesa per 2,8 milioni, relative nello specifico alla diminuzione del costo dell’energia e alle spese per il personale”.

Soddisfatto l’assessore al bilancio Daniele Marchi, che sottolinea un “aspetto virtuoso dei provvedimenti, che sono di carattere piuttosto tecnico”. Ovvero “il trasferimento di risorse dalla parte corrente agli investimenti, la cosiddetta ‘spesa buona’, che rappresenta un eccezione nel panorama nazionale dove piuttosto avviene il contrario”.

All’ordine del giorno del Consiglio comunale di oggi ci sarebbe dovuta essere anche la delibera per il conferimento di tre milioni alla Stu Reggiane. Ma, dopo la discussione in commissione di venerdì scorso, alcuni consiglieri hanno lamentato la mancanza di alcuni documenti a loro dire essenziali per comprendere l’operazione. La discussione, quindi, è stata rinviata a settembre dopo una nuova analisi in sede di commissione.