REGGIO EMILIA – Dieci agenti della polizia penitenziaria del carcere di via Settembrini sono stati indagati con l’accusa, in concorso, di tortura e lesioni ai danni di un detenuto tunisino e di falso ideologico in atto pubblico, consistito nell’aver redatto tre relazioni di servizio che attesterebbero uno svolgimento dei fatti diverso da quello realmente accaduto.
I dieci agenti sono stati sospesi dal servizio e, per loro, è scattato l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. La vicenda trae origine da una denuncia presentata da un detenuto tunisino per una vicenda accadutagli nel carcere di via Settembrini il 3 aprile scorso.