REGGIO EMILIA – I genitori della piccola Isabel Zanichelli, di sette anni, di Bagnolo, sono stati indagati per la morte della figlia, deceduta all’ospedale Sant’Orsola di Bologna in cui era stata trasportata dopo che era stata travolta da un’onda al Lido di Classe a Ravenna. I primi risultati dell’autopsia hanno confermato le sospette cause del decesso, attribuendolo all’annegamento e definendo il quadro come “sindrome da sommersione”. Tuttavia, è importante precisare che l’apertura dell’inchiesta nei confronti dei genitori è un atto formale che non implica automaticamente una colpa o un coinvolgimento diretto da parte loro.
Il fascicolo è stato aperto dal procuratore di turno, Monica Gargiulo, che ha ipotizzato il reato di omicidio colposo. Al momento, le indagini preliminari coinvolgono specificamente i genitori della piccola, che erano presenti in spiaggia al momento dell’incidente. L’indagine mira a comprendere le circostanze esatte dell’accaduto e determinare eventuali responsabilità, se del caso.
La tragedia si è verificata la mattina del 25 giugno, una domenica, nelle acque antistanti la spiaggia libera a nord dello stabilimento balneare “Go Go Beach”. Nonostante il servizio di salvataggio avesse issato la bandiera rossa, a causa delle cattive condizioni meteorologiche con onde di circa mezzo metro, la famiglia si è avventurata in acqua. La bambina si trovava in mare insieme al padre e a un cuginetto quando è stata sorpresa da un’onda improvvisa.
Testimoni hanno riferito che un bagnino di salvataggio sulla torretta tra il “Go Go Beach” e il “Jamaica Beach” ha notato un gruppo di persone che si stava allontanando troppo dalla riva e ha fischiato per richiamare l’attenzione. Altri soccorritori sono giunti rapidamente sul posto e hanno recuperato il padre e il cuginetto. Purtroppo, la piccola Isabel è stata trovata cianotica e priva di sensi. Nonostante l’intervento tempestivo del servizio di emergenza e il successivo trasferimento a Bologna, la bambina è deceduta il giorno successivo.