Reggio Emilia, parchi come giungle: erba alta quanto un uomo

Nella zona sud di Reggio, nelle aree verdi Enzo Baldoni e Velmore Davoli, non si vede un giardiniere da tempo

REGGIO EMILIA – In seguito alle segnalazioni dei lettori, relative al mancato sfalcio del vede da parte del Comune in molte aree verdi della città, siamo andati nella zona sud di Reggio, nel parco Velmore Davoli (laterale di via Settembrini) ed Enzo Baldoni (dietro al villaggio Manenti). La situazione, in effetti, è piuttosto critica. Nel parco Velmore Davoli l’erba è alta, in certi punti, oltre un metro e mezzo. Ci sono panchine che sono state letteralmente inglobate dal verde.

Una specie di giungla in cui, per un bambino, sarebbe facile (o divertente) perdersi. C’è perfino, al colmo dell’ironia, un’area sperimentale recintata dal Comune in cui si parla di una “microforesta nativa dove le piante sono lasciate crescere in modo spontaneo per creare una struttura verde impenetrabile e un ecosistema che si autostiene”. In realtà c’è da dire che tutto il parco è una zona sperimentale perché l’erba cresce rigogliosa ovunque.

Nel parco Enzo Baldoni la situazione è appena un po’ meglio, nel senso che qui l’erba svetta poco oltre il metro d’altezza. Anche qui lo spettacolo non è dei migliori: si sente una macchina che sfalcia l’erba, ma è quella di un giardino privato. Qua e là sorgono degli alberelli rinsecchiti che il Comune ha messo a dimora oltre un anno fa e che sono tutti morti dato che, appena piantati, è arrivata l’estate e non sono stati irrigati. Solo pochi sono sopravvissuti a stento. Si spera in un intervento, a breve, dell’amministrazione per permettere ai reggiani di godersi meglio i parchi del nostro Comune.