MODENA – L’elettrico, ma anche gli e-fuel e i big data, per rilanciare la Motor valley emiliana. Apre tra un mese la quinta edizione del Motor valley Fest, il festival ‘a cielo aperto’ dei motori a Modena con il coinvolgimento delle grandi case costruttrici emiliane. L’appuntamento e’ per l’11-14 maggio, tra sfilate motoristiche, mostre (a palazzo Ducale ci sarà l’omaggio all’ingegnere modenese Mauro Forghieri, sette titoli mondiali in Ferrari), esposizioni di supercar e approfondimenti sui grandi temi del momento.
Un’attenzione speciale sarà dedicata ai carburanti sintetici e al tema ormai inevitabile della sostenibilità ambientale del comparto. “C’è una grande discussione, stimolata anche dalla nuova posizione della comunità europea sugli e-fuel, e sara’ molto importante approfondire questo tema”, spiega Claudio Domenicali, amministratore delegato di Ducati e presidente del Motor Valley Development che organizza la kermesse. “Si sta delineando, e momenti come il Motor valley Fest sono molto importanti per discuterne, una neutralità tecnologica: non ci sarà una soluzione unica per tutte le esigenze”, dice Domenicali.
Per questo a Modena arriveranno 40 start up internazionali con l’obiettivo di presentare la loro visione di innovazione applicata ai motori. Ed ecco un altro dei temi dell’edizione 2023, quello dei talenti da ‘agganciare’ per dare un futuro al mondo dei motori. “Vogliamo continuare a dare un futuro alla nostra storia e il futuro e’ adesso”, avverte il sindaco di Modena Giancarlo Muzzarelli, anch’egli oggi in Regione Emilia-Romagna per il lancio dell’iniziativa.
“L’automotive per noi e’ la casa, le radici. Si parla di elettrico e e-fuel ma a Modena avremo anche la produzione di idrogeno”, ricorda ancora il primo cittadino. Il presidente regionale Stefano Bonaccini sottolinea anche un altro aspetto, il ritorno turistico che i motori producono in Emilia-Romagna, tra circuiti, musei e ed eventi collegati. Il festival, dice il governatore, “e’ una occasione per rilanciare sulla Motor valley anche dal punto di vita turistico. Siamo ormai tornati sopra i 60 milioni di presenze turistiche all’anno come prima della pandemia”.
