REGGIO EMILIA – Il consiglio comunale ha approvato una mozione sul caro bollette e mercato dell’energia con 22 voti favorevoli (Pd, Più Europa, Europa Verde, Reggio E’, Coalizione Civica, M5S) e l’astensione di Alleanza Civica. Il documento e’ stato presentato da Dario De Lucia e Fabrizio Aguzzoli (Coalizione civica), Paola Soragni e Gianni Bertucci (M5S).
I consiglieri chiedevano che venisse condivisa una piattaforma, messa a punto dalle associazioni dei consumatori, basata su cinque punti. La sospensione dei distacchi per morosità, oggi in larghissima parte legata a situazioni di profondo disagio e povertà, con la lunga rateizzazione delle bollette garantita dallo Stato e, insieme, un divieto più stringente alle modifiche contrattuali decise unilateralmente dalle aziende fornitrici di energia.
L’aumento dei bonus per energia, gas e acqua e l’allargamento della platea dei beneficiari, attraverso l’innalzamento delle soglie Isee, anche differenziate per intensità di aiuto, insieme con la costituzione di un Fondo di contrasto alla dilagante povertà energetica.
La riforma della bolletta, riducendone gli oneri fiscali e parafiscali, e del sistema di formazione dei prezzi dell’energia, considerando la media ponderata dei costi delle diverse fonti e disaccoppiando elettricità e gas, per contrastare più efficacemente le speculazioni.
Una politica industriale ed energetica di rilancio degli investimenti sulle fonti rinnovabili e sulle tecnologie di accumulo, adottando misure di sostegno allo sviluppo delle comunità energetiche.
Un piano nazionale straordinario di sostegno alle famiglie e alle imprese, insieme con la precisazione e il rafforzamento degli strumenti di supertassazione degli extraprofitti superiori ad una certa soglia realizzati dalle grandi imprese energetiche e da altre aziende in settori quali quello farmaceutico, finanziario, creditizio e dell’e-commerce.
La mozione impegna il sindaco e la giunta ad inoltrare il documento, tra gli altri, al presidente di Iren, Luca Dal Fabbro, al vicepresidente Moris Ferretti, all’ad e direttore generale Gianni Vittorio Armani. Impegna inoltre il sindaco Luca Vecchi a portare questo documento all’ordine del giorno del Comitato dei soci pubblici degli azionisti di Iren e all’assemblea dei sindaci della Provincia di Reggio Emilia.