REGGIO EMILIA – Oltre 56 milioni di ricavi, di cui 34 saranno investiti in comunicazione per stimolare la domanda. Sono i numeri principali del bilancio preventivo 2023 del Consorzio del Parmigiano Reggiano, approvato ieri dall’assemblea generale dei soci. Si punta anche ad una crescita dei consumi soprattutto all’estero, grazie a 14 milioni di investimenti promozionali: 2 in più rispetto a quest’anno e 5 in più rispetto al 2021.
“Nel 2023 entrerà sul mercato la produzione più grande della storia del Parmigiano Reggiano, quella del 2021 – spiega il presidente del consorzio Nicola Bertinelli – e quindi dobbiamo lavorare con le catene distributive e con i commercianti affinché il Parmigiano Reggiano sia valorizzato”. Tra i consorziati, comunque, non circolano particolari preoccupazioni sui rischi di un’offerta troppo elevata. Lo si evince dalle modifiche al piano di regolazione dell’offerta 2023-2025, anche questo approvato dall’assemblea.
La contribuzione aggiuntiva a carico di chi supera le quote di produzione, infatti, è stata ridotta. Secondo Bertinelli, il prossimo anno, “dovremo anche puntare ad aumentare i prezzi, perché nel 2022 i produttori si sono sobbarcati tutto l’aumento dei costi” e il prezzo del “re dei formaggi” non è salito.