Elettrodotto di villa Sesso, il caso finisce in Parlamento

Il deputato di Fdi, Gianluca Vinci, ha presentato un'interrogazione per chiarire lo stato del progetto e le responsabilità del Comune nel crearsi di questa situazione che, secondo le critiche di molti, "deturpa il territorio e va interrato"

REGGIO EMILIA – Il caso dell’elettrodotto di Villa Sesso finisce in Parlamento. Il deputato di Fdi, Gianluca Vinci, ha presentato un’interrogazione parlamentare per chiarire lo stato del progetto e le responsabilità del Comune nel crearsi di questa situazione che, secondo le critiche di molti, “deturpa il territorio e va interrato”.

Scrive Vinci: “La questione dell’elettrodotto di Terna, che interesserà cinque comuni della nostra provincia e in particolare toccherà e cambierà l’aspetto delle località di Villa Sesso e di Mancasale, merita un approfondimento. E’ un’opera il cui importo è rilevante, circa 40 milioni di euro ma il Comune di Reggio se ne è prima quasi disinteressato ed ora la sta gestendo male”.

Continua il deputato di Fdi: “Ad oggi non è chiaro se e quando quest’opera verrà fatta, non è chiaro se la parte interrata verrà aumentata o rimarrà uguale a quella prevista attualmente, non è chiaro se vi siano tutte le infrastrutture comunali sulle quali il progetto di Terna si basa e, in particolar modo, se il Comune realizzerà quel tunnel di servizio, progettato unitamente ad un sottopasso ciclopedonale, sotto i binari TAV in località Mancasale, in fase di realizzazione già dall’anno 2005 ma mai terminato, e oggi allagato, nel quale dovranno passare i cavi”.

Conclude Vinci:”Il Comune di Reggio Emilia invece che affrontare e scongiurare il rischio black out nell’area di Mancasale confrontandosi con Terna, magari per interrare l’elettrodotto nell’avvicinarsi all’abitato di Villa Sesso come richiesto da molti cittadini, tergiversa e perde tempo prezioso. Se dovesse verificarsi un black out a causa della carenza di infrastrutture elettriche, la situazione precipiterebbe e il progetto verrebbe forse realizzato, troppo tardi e a quel punto sicuramente senza confronto e senza miglioramenti”.